Conosci il tuo stile di trading?
Uno dei dilemmi principali che accomuna gli aspiranti trader è quello di capire che orientamento operativo si ha (conservativo o aggressivo?). Tale passo coscienziale è fondamentale per porre solide basi nella crescita professionale per ottenere risultati migliori a seconda della personale attitudine.
Il trader conservativo…
E’ risaputo che un trader conservativo preferisce una tipologia di analisi più comoda e una pianificazione operativa senza velocità decisionale che impone un trading più aggressivo. E’, quindi, contraddistinto da forte pazienza e capacità di attendere il momento opportuno anche se dovessero volerci giorni.
Predilige avere il pieno controllo sugli aspetti che influenzano il mercato e valutare, dunque, dettagliatamente un pattern, approfittando di una tipologia di trading operativo più lento. Le strategie preferite sono quelle che lavorano su time frame daily (con estensione a weekly e 4 ore) come la Long Term.
Il trader aggressivo…
In contrapposizione, il trader aggressivo, predilige una tipologia di trading più veloce, ove i pattern si valutano e si concretizzano con minor tempo di attesa; ha maggior sangue freddo e dà il meglio di sè sotto la pressione della velocità decisionale.
Non ama (o accetta con riserva) strategie operative ove i pattern possono svilupparsi a distanza di giorni e, di conseguenza, rimanere esposto a mercato per molto tempo. Sangue freddo e velocità operativa che fanno propendere per strategie che lavorano su time frame orario e inferiori. Sono consigliate strategie come la Suprema e la Nitro che danno forti scariche di adrenalina.
All’inizio può risultare difficile trovare il proprio io professionale e per questo motivo, nei percorsi formativi che proponiamo, vi aiutiamo ad individuare il vostro orientamento, portando ad una crescita professionale graduale e che rispecchia le vostre attitudini.
E tu in quale delle due figure ti riconosci?
Commenta per approfondire i concetti e capire a quale profilo corrispondi.
Buon trading!
Un saluto
Giacomo C. e il Team di PFX